Il Velo da Sposa: Storia e Curiosità
Non è un accessorio, ma una vera e propria icona del matrimonio. Il velo caratterizza l’abito da sposa, lo completa e insieme formano una unione simbolica fortissima. Ed è così fin dai tempi più remoti. Ovviamente, non so dirti precisamente quando lo indossò la prima sposa, ma una cosa certa: è sempre stato presente in tantissime civiltà. Anche quelle più antiche. Sei pronta? Comincia il viaggio nella storia del velo.
Il velo della sposa a Roma
Hanno civilizzato il mondo allora conosciuto e trasferito all’umanità stili di vita, cultura, edifici e diritto. Insomma, ancora oggi l’eredità dei romani è presente materialmente e spiritualmente nell’Universo. Ma cosa indossava una sposa dell’antica Roma quando convolava a nozze?
Partiamo dalle parole: In latino il verbo sposarsi veniva reso con la forma “nubere alicui” che tradotto letteralmente significa proprio “prendere il velo per qualcuno”. Già questo lascia intendere la centralità e la forza iconica del velo nella cerimonia romana.
Ma rispetto ad oggi c’era una sostanziale differenza stilistica: il velo sul capo della futura sposa non era bianco, .ma aveva i colori del fuoco: rosso o giallo intenso, simboli di passione e buon augurio. E non a caso il velo si chiamava proprio flammeum.
Il velo della sposa ebraica
Sociale e spirituale. La simbologia del velo nella civiltà ebraica abbraccia queste due sfere della vita umana. Accompagnata dal padre, la futura moglie avanzava lentamente con il capo adornato dal velo con calata davanti. Lo sposo non si limitava a scoprirle il volto, ma lo rimuoveva con un atto solenne e lo restituiva al suocero: un gesto simbolico che rappresentava un passaggio di responsabilità, da quel momento sarebbe toccato a lui e non al padre assicurare la protezione della donna.
Mistero e purezza: nel mondo arabo e in generale in quello islamico, il velo aveva il compito di preservare l’integrità morale della donna, nascondendo il viso agli occhi indiscreti degli ospiti e del marito prima del fatidico sì. Nell’antico Giappone, oltre a un significato metaforico di integrità morale, il velo assolveva un compito molto “pratico”: nascondere la donna ai curiosi per non far ingelosire il futuro marito.
Il Novecento
Come avevo già detto, ripercorrere la storia del velo significa immergersi nella trasformazione della società, dei suoi valori e del suo lookstyle e persino della acconciature femminili? Volete un esempio? Negli anni 20 e 30 si accorciano gli abiti e anche le pettinature: le donne amavano sfoggiare il carrè o lo chignon Charleston e in generale i capelli corti, con o senza frangia. E qualcuno ha visto in questa tendenza, un simbolo metaforico dell’emancipazione femminile.
Il velo segue e cavalca questa moda. Lo noterete anche in qualche libro di storia: nelle foto di quel periodo, le spose indossano la veletta o una coroncina, più adatta ad adornare un taglio di capelli raccolto.
Quale velo da sposa scegliere?
Velo corto o velo lungo? Ti anticipo una cosa: da Angela Solla puoi scegliere liberamente quello che preferisci: Lungo, corto, veletta, con calata davanti o appoggiato, semplice o con disegno, moderni o vintage. Diversi, ma con un unico comune denominatore: sono tutti realizzati e cuciti a mano nel nostro laboratorio dalle mani sapienti delle nostre sarte.
Sta a te decidere, ma se mi permetti, ti vorrei dare qualche piccolo consiglio per orientarti nella scelta. Se l’abito che hai immaginato termina con uno strascico lungo, allora un velo lungo con calata sulla fronte è la soluzione di stile coerente. E non sottovalutare anche il luogo della cerimonia. Una chiesa con una ampia e lunga navata è la cornice ideale per un abito e un velo lungo.
Ma se hai in mente una matrimonio vintage. Magari con un abito più rock e originale o con una acconciatura da ruggenti anni’20, beh allora potresti pensare a una veletta bianca e trasparente o a un velo corto con delicati disegni ricamati a mano. L’importante però è che non ti concentri solo sull’abito trascurando il velo che è elemento essenziale e protagonista del rito. Insomma, senza velo non c’è sposa.
E sei sei indecisa, beh, puoi sempre contattarci per chiedere qualche suggerimento.
Ci vediamo al prossimo articolo.